• Edizioni di altri A.A.:
  • 2025/2026

  • Lingua Insegnamento:

    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:

    1) U. Morelli, "Il conflitto generativo. La responsabilità del dialogo contro la globalizzazione dell'indifferenza", Città Nuova Editrice, Roma 2014.2) L. Di Profio, a cura di, "Pedagogia dell'identità: l'enigma dell'essere", Mimesis Edizioni, Milano 2022. Capitoli: 2 - 3 - 4- 6.3) L. Di Profio, a cura di, "Povertà educativa: Che fare? Analisi multidisciplinare di una questione complessa", Mimesis edizioni, Milano 2020. Capitoli: 1 - 4 - 5 - 6. 
  • Obiettivi formativi:
    Il Corso intente perseguire i seguenti obiettivi:

    1) CONOSCENZA, CAPACITA' DI COMPRENSIONE: conoscenza e capacità di padronegggiare le questioni teoriche sulla marginalità e sul conflitto, anche in considerazione dei diversi livelli di analisi implicati, quali giustizia sociale, povertà, povertà educativa, elementi che connotano diverse forme di marginalità sociale e, quindi, di conflitto potenziale, ma anche al tema dell'identità, soggettiva, culturale, religiosa, etnica, di genere, così capillarmente implicati nelle dimensioni del conflitto.

    2)CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE: Il quadro teorico di riferimento intende formare professionisti nell'ambito pedagogico ed educativo capaci di portare metodi e strategie di risoluzione dei conflitti nella logica dell'inclusione e del rispetto nei diversi ambienti di interesse formativo (scuola, famiglia, territorio) e nelle diverse età della vita.

    3) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: lo studente dovrà acquisire una modalità autonoma e indipendente di riflessione sui temi trattati, con pensiero critico e riflessivo, evitando forme di studio mnemonico e nozionistico.

    4) ABILITA' COMUNICATIVE: Lo studente dovrà acquisire la terminologia specifica dei temi trattati, fornendo definizioni e precisazioni concettuali, sia in forma scritta che orale.

    5) CAPACITA' DI APPRENDERE: Lo studente dovrà altresì acquisire la capacità di ampliare gli apprendimenti in maniera autonoma e naturalmente interessata allo sviluppo delle conoscenze, delle competenze e delle ricerche sul tema. 
  • Prerequisiti:
    Nessuno. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali e didattica laboratoriale. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Esame orale. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Mail:

    luana.diprofio@unich.it 

Il corso intende fornire i concetti fondamentali nella comprensione del concetto di "conflitto", analizzando il significato anche in relazione ai diversi ambiti, soggettivi e collettivi, ove il conflitto può manifestarsi, prospettanto tecniche e metodologie attue alla costruzione di un percorso formativo focalizzato sulla ricerca di strumenti educativi capaci di mettere in atto "conflitti generativi" utili alla risoluzione armonica delle diverse prospettive. Il conflitto è un elemento peculiare della vita relazionale a tutti i livelli (famigliare, collettivo, sociale, psicologico, relazionale, politico, etnico, religioso) definendo i punti di partenza rispettivi, connotati da variabili soggettive e culturali in diverse costellazioni valoriali ed esistenziali. L'obiettivo sarà quello di aprire a vie di risoluzioni di conflitti volti al dialogo e al confronto generativo fra le parti, anche approfondendo alcune questioni cruciali in tema di conflitto quali il concetto di identità e la giustizia sociale, declinata anche nell'ambito pedagogico della povertà educativa.

Il conflitto generativo e il confronto fra le differenze.
Dimensioni del conflitto: pace, guerra, conflitto, cooperazione, indifferenza, rimozione ed elaborazione del conflitto.
Conflitto e aggressività umana.
La buona gestione del conflitto.
Conflitti e cambiamenti climatici.
Conflitto, pluralismo di genere e codici affettivi.
Empatia, conflitto, negazione, distruttività.
Conflitto e innovazione.
Conflitto e mediazione.
Conflitti psicologici-culturali e marginalità sociale.
La gestione del conflitto.
La costruzione dell'identità: aspetti soggettivi, famigliari, sociali e culturali.
Corpo e identità.
La spettacolarizzazione del tragico come crisi d'identità.
La fragilità e la tensione all'identità.
Povertà educativa e giustizia sociale: fra disagio, devianza e marginalità sociale.
Povertà educativa e concetto di fioritura umana.
La povertà educatica negli obiettivi dell'Agenda 2030.
La dimensione non economica della povertà.

Avvisi

Nessun avviso in evidenza

Documenti

Nessun documento in evidenza

Scopri cosa vuol dire essere dell'Ud'A

SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551

SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371

email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693

icona Facebook   icona Twitter

icona Youtube   icona Instagram