• Edizioni di altri A.A.:
  • 2024/2025

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    F. CAMBI, Le Pedagogie del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2006.
    R. Farné, Alberto Manzi. L'avventura di un maestro, BUP, 2024.
    L. Cantatore, J. Meda, F. Tonucci, Mario Lodi: maestro, intellettuale, scrittore, Roma, Carocci, 2024 
  • Obiettivi formativi:
    Conoscenza e capacità di comprensione:
    -conoscenze teoriche, epistemologiche e metodologiche delle problematiche storico/educative;
    - capacità storico-critiche a partire dalla conoscenza della storia dei modelli e delle istituzioni educative;
    - comprensione delle relazioni esistenti fra lo svolgimento
    delle idee pedagogiche e l' evoluzione delle pratiche educative e dei
    sistemi scolastici
    - Autonomia di giudizio:
    - competenza nell’analisi e nell'interpretazione di testi di
    storia della pedagogia.
    Abilita comunicative:
    - capacità di esporre con chiarezza, utilizzando il linguaggio tecnico della disciplina, i
    risultati dello studio e della ricerca individuale 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza delle linee di sviluppo storico dall'antichità all'età
    contemporanea. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali, esercitazioni, seminari di studio, visite didattiche 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La prova finale consiste in un esame orale sui contenuti del corso.
    Verranno valutati la conoscenza dei contenuti e della bibliografia previsti
    dal corso, la qualità dell’espressione orale, le capacità critiche e
    metodologiche. Il punteggio va da 1 a 30 con lode, secondo quanto
    segue: 1-17 insufficiente, 18 -21 sufficiente, 22-24 discreto, 25-27 buono,
    28-29 molto buono, 30-30 con lode eccellente. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Il programma è uguale per i non frequentanti.
    Sono previsti l'orientamento e il tutorato degli studenti in lingua inglese 

Il corso si propone di presentare il contesto storico, politico, culturale e sociale nel quale sono evoluti in Italia l'istituzione scolastica e i servizi educativi per l'infanzia. In particolare si focalizzerà sugli itinerari e sulle proposte di rinnovamento pedagogico e culturale nel sistema formativo italiano del secondo dopoguerra. Muovendo dall'eredità di John Dewey e dell'attivismo pedagogico, il corso si soffermerà sulle avanguardie pedagogiche degli anni Cinquanta e Sessanta, concentrandosi su due figure emblematiche di maestri innovatori e democratici: Mario Lodi e Alberto Manzi.
Il corso mira a permettere alla studentessa/allo studente di comprendere i legami tra storia politica, storia socio-culturale, legislazione scolastica, teorie pedagogiche e pratiche educative, contestualizzando i momenti più significativi della storia delle istituzioni educative all'interno del quadro storico, sociale e culturale del Paese.

Pedagogia tra scienza e filosofia: il discorso pedagogico del positivismo e
dell’idealismo.
- Le “scuole nuove” e l'educazione attiva: un movimento di riforma
pedagogica. John Dewey. Célestin Freinet. Decroly, Claparède, Ferrière,
Montessori.
- Orientamenti collettivistici e personalistici.
- Antonio Gramsci e il Quaderno 12
- La scuola italiana nel secondo dopoguerra. Il Movimento di cooperazione
educativa.
- La cultura pedagogica italiana della seconda metà del Novecento: Don
Milani, Mario Lodi, Loris Malaguzzi, Gianni Rodari
- Il '68. Le pedagogie radicali
- Alberto Manzi educatore e scrittore

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